Chiesa di Santa Marina
La Chiesa di S. Marina, il cui assetto attuale risale agli inizi del secolo XVI, fu costruita forse nel periodo svevo. Essa ripropone soluzioni ed elementi di gusto romanico e ingloba strutture appartenenti al sistema fortificatorio della città, come la torre nella quale è stata inserita la cappella dedicata a S. Lorenzo, concessa nel XVII secolo alla famiglia Muscianisi dei Baroni di Centineo. La cappella contiene ancora il suo apparato decorativo in marmi policromi del sesto decennio del seicento. Un esempio di barocco locale è la cappella della Consolazione, decorata nel 1678 con stucchi di tale "mastro Isidoro" e con affreschi da Filippo Jannelli. La chiesa custodiva importanti opere di pittura, oggi conservate nel Museo Parrocchiale, quali una Croce dipinta tre-quattrocentesca, un Trittico fiammingo del 1544/1545 e una Tavola raffigurante S. Lorenzo e storie del martirio di frate Simpliciano da Palermo. Sull'altare maggiore oggi è stata ricollocata la Tavola raffigurante Lo Spasimo; dipinta nella seconda metà del sec. XVI da un seguace del napoletano Deodato Guinaccia.